Il nostro Paese conserva diversi borghi fantasma, solo che in pochi ne conoscono davvero l’esistenza: ecco i 5 più mozzafiato.
Che strano settembre: si passa da sognare i Caraibi a fantasticare già sulla cioccolata calda e le foglie che cadono. Questo è l’effetto dell’autunno, quel periodo che sa di silenzio ma anche di un calore iniziale, prima dell’inverno. Ed è proprio in questo momento che, invece di volerci chiudere in letargo, ci viene voglia di muoverci; magari verso un luogo che, con la fine del caldo torrido, torna finalmente accessibile. Magari proprio verso un borgo fantasma.

E poi, diciamocelo: Halloween si avvicina, e sarebbe anche un’idea originale. Parte macabra a parte, quello che sottovalutiamo è che questi luoghi non sono solo macerie dimenticate, ma spazi che traspirano storia e una certa malinconia.
Visto e considerato che – come già anticipato – l’Italia è piena di luoghi così, vediamo allora i cinque che, secondo noi, meritano qualche ora della nostra vita per essere visitati. E guarda caso, spesso sono a poco più di un’ora da casa.
5 bellissimi borghi abbandonati da Nord a Sud
Si comincia dal Nord, e più precisamente da un posto che sembra inventato. Consonno, in provincia di Lecco, era nata per diventare la Las Vegas della Brianza: cupole orientali, autoscontri, padiglioni colorati. Poi una frana ha bloccato tutto, lasciando il sogno a metà. Oggi ci si cammina in silenzio tra i ruderi invasi dalle foglie. In autunno la nebbia si infila tra le strutture e sembra davvero di essere sul set di un film post-apocalittico. Da vedere assolutamente.

Spostandosi in Liguria si arriva a Bussana Vecchia, un borgo abbandonato dopo il terremoto del 1887 e oggi trasformato in un villaggio di artisti. Si passeggia tra vicoli, botteghe e resti ancora visibili del passato, come la chiesa di Sant’Egidio, che si può ammirare solo dall’esterno. Non è un borgo fantasma nel senso puro, ma sicuramente affascinante.
Scendendo verso la Basilicata troviamo Craco, icona tra i borghi fantasma. Qui le frane hanno spopolato il paese, ma ciò che resta ha un fascino unico: torri medievali, finestre vuote, silenzio. Ci hanno girato film, ma vederlo dal vivo è un’altra cosa.
In Calabria, Pentedattilo sembra scolpito nella roccia. Il borgo si arrampica su una montagna a forma di mano. In autunno si sente solo il vento tra le pietre, e tutto tace.
Chiude il viaggio Poggioreale, in Sicilia, meravigliosa, ma distrutta dal terremoto del Belice. Le rovine sono ancora lì, visitabili. Camminarci dentro è come sfogliare un ricordo: fragile, ma impossibile da dimenticare.