La Liguria non è solo estate: ecco perché tutti ci vanno nei weekend di settembre (e fanno bene)

Settembre non chiude la stagione, la cambia: meno folla, più gusto e un weekend a due ore da Milano (con focaccia e sagre incluse).

Settembre ha un potere curioso. Quando il calendario segna il ritorno alla routine, c’è chi non è ancora pronto e organizza silenziosamente l’ennesima fuga. E tra tutte le mete, ce n’è una che conquista (di nuovo) i cuori degli italiani del Nord, soprattutto quelli che non hanno voglia di affrontare voli, valigie o 600 km di autostrada.

Tavolini sul mare di un ristorante a Portofino
La Liguria non è solo estate: ecco perché tutti ci vanno nei weekend di settembre (e fanno bene) – meteorete.it

Sì, parliamo proprio della Liguria. E no, non solo della focaccia e delle spiagge. Perché chi la conosce davvero sa che è settembre il mese in cui dà il meglio: meno folla, luce calda, aria buona e quella sottile malinconia che trasforma anche un borgo in riva al mare in un set da cartolina.

Mentre molti pensano che con l’estate se ne vada anche il bello, i fedelissimi della riviera sanno che è ora che comincia il meglio. Genova diventa teatro del Salone Nautico, i borghi costieri si scrollano di dosso il turismo frenetico, e i ristoranti tornano a respirare. Il mare? Ancora balneabile. I sentieri? Meno battuti. Il pesto? Sempre fresco. Insomma, chi continua a snobbare la Liguria a settembre non ha mai fatto la passeggiata da Camogli a San Fruttuoso col sole basso e il mare piatto.

Settembre in Liguria: tra barche, borghi e quel lusso che non serve prenotare

Dal 19 al 24 settembre Genova si mette il vestito buono per il Salone Nautico. In questa occasione si sfiorano yacht da milioni di euro, si brinda con vista sul porto e si mangia focaccia in piedi, magari accanto a un miliardario in ciabatte. È qui che arrivano gli appassionati, gli addetti ai lavori e quelli che ‘tanto un giro lo facciamo’, compresa mezza Milano.

Liguria 5 terre
Settembre in Liguria: tra barche, borghi e quel lusso che non serve prenotare – meteorete.it

Ma chi conosce davvero la Liguria lo sa che, in generale, il meglio arriva dopo Ferragosto. Quando i parcheggi si liberano, le spiagge tornano respirabili e l’acqua è ancora più bella. A Camogli ci si tuffa senza dover sgomitare, a Varigotti si passeggia sulla sabbia senza prenotare settimane prima, e le Cinque Terre sembrano incredibilmente vivibili.

Anche nell’entroterra qualcosa si muove: nei borghi come Apricale, Dolceacqua o Triora, settembre segna l’inizio delle sagre e delle feste di paese. Il vino ricomincia a scorrere, le castagne fanno capolino nei menù, e i fritti profumano l’aria. A Triora, profuma già di autunno e mistero, si inizia a respirare l’aria delle feste delle castagne, anche se il clou sarà ad ottobre: intanto, qualche caldarrosta in piazza spunta già. Basta rimanere aggiornati.

E il bello è che per chi parte da Milano o Torino, bastano due ore per ritrovarsi in un altro mondo. Senza prenotazioni, senza valigie extra. Basta scegliere una curva, un tramonto, un’osteria, e il weekend è già andato in porto. In tutti i sensi.

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