Mare ancora mite, impulsi in sequenza e piogge irregolari: analizziamo la mappa degli accumuli fino a domenica 7, con focus sulle aree più esposte.
La settimana segna un punto di svolta con l’atmosfera che guadagna energia e l’Italia che si appresta a vivere una fase di variabilità dinamica. La pressione atmosferica in calo segna l’avvio di una circolazione depressionaria che, pur non essendo estrema, promette di essere significativa. Questo scenario non prevede una distribuzione uniforme della pioggia: alcune zone saranno interessate da rovesci frequenti, mentre altre rimarranno quasi indenni.
Dall’analisi degli ultimi dati provenienti dai modelli ECMWF, GFS, ICON, AROME e ARPEGE emerge un quadro chiaro: la settimana sarà tutt’altro che lineare. Le celle convettive si formano e si dissolvono rapidamente, e le zone costiere, grazie alle temperature ancora miti del mare, sono particolarmente reattive. Questo pattern è più tipico della primavera che non di un classico dicembre.
Per chi è interessato a seguire l’evoluzione degli accumuli di pioggia fino a domenica 7, è consigliabile consultare più fonti per avere una visione completa. Siti come wxcharts.com offrono una sintesi efficace, ma per aggiornamenti tempestivi è utile consultare anche il Radar MeteoAM e il bollettino di criticità della Protezione Civile. Questo approccio multidimensionale è fondamentale per interpretare correttamente le previsioni che, come noto, possono variare significativamente da un aggiornamento all’altro.
Il focus delle precipitazioni più intense si sposta verso il Sud-Est, con Puglia e Basilicata in prima linea per la frequenza e l’intensità dei rovesci previsti tra giovedì e venerdì. Nonostante non ci siano al momento indicazioni di nubifragi su vasta scala, non si escludono picchi di intensità localizzati, soprattutto se si dovesse formare un minimo barico sullo Ionio.
La Calabria ionica non sarà da meno, con particolare attenzione alle zone tra Catanzaro e Cosenza, dove i flussi umidi provenienti dallo Ionio potrebbero generare precipitazioni significative e qualche temporale marittimo.
Anche il Nord-Ovest vedrà la sua parte di azione, con piogge irregolari più probabili sulla Liguria di Levante e sulle zone pedemontane piemontesi e lombarde. Qui si attendono anche nevicate oltre i 1000 metri, a seconda dell’intensità delle precipitazioni.
La Sardegna vivrà una situazione più frammentata, con precipitazioni intermittenti che alterneranno rovesci a pause asciutte. In questo contesto, il nowcasting diventa uno strumento prezioso per monitorare l’evoluzione delle condizioni meteo in tempo reale.
Per il resto del Paese, il quadro meteo rimane incerto, con piogge che si manifestano in passaggi veloci, spesso limitati alle coste tirreniche e alle zone più esposte. Gli accumuli complessivi, escludendo i fenomeni convettivi localizzati, non sembrano destinati a essere omogenei.
Se hai in programma attività all’aperto entro domenica 7, la parola d’ordine è flessibilità: verifica gli aggiornamenti meteo nelle 12-24 ore precedenti per capire come i prossimi impulsi atmosferici influenzeranno la tua zona. Una rapida occhiata alla tua mappa locale potrebbe offrirti preziose indicazioni.
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