Sono in pochi a conoscere questa piccola curiosità che serve a capire se il mattino dopo farà freddo: la sera prima basterà alzare gli occhi al cielo e non si avranno dubbi.
Per chi ama la pace e il silenzio, sa che nelle ore in cui il ritmo della vita rallenta e i suoni si fanno impercettibili, il cielo inizia a parlare. Non con parole, ma con segni, spesso piccolissimi, quasi impercettibili, ma è proprio lì che si nasconde il segreto di ciò che accadrà all’alba.

Gli antichi contadini lo sapevano bene e se chiediamo ai nostri nonni sicuramente lo sapranno anche loro e magari lo fanno ancora adesso. Prima che esistessero le previsioni meteorologiche o gli schermi luminosi, bastava uno sguardo verso l’alto per intuire se il giorno seguente avrebbe portato gelo o tepore, nebbia o vento.
Vuoi sapere se il giorno dopo farà freddo? Alza gli occhi al cielo: ti spiego cosa fare
Chi, ancora oggi, sa leggere i segni e conosce bene il cielo, sicuramente saprà il significato di certe notti così limpide da sembrare quasi un dipinto. Quando questo accade, bisogna prepararsi ad una giornata fredda. Al contrario, quando un velo di nuvole lasciava filtrare appena la luce della luna, si poteva dormire più tranquilli, in quanto il mattino seguente avrebbe portato un’aria più mite.

Tutto questo, ovviamente, ha una spiegazione ben precisa, a dir poco scientifica. Infatti, le notti limpide, quelle in cui il cielo si mostra in tutta la sua profondità, c’è una dispersione del calore accumulato durante il giorno. Senza nubi a fare da coperta, il calore terrestre si disperde rapidamente nello spazio, e il suolo si raffredda fino a far cristallizzare l’umidità: ecco la brina sui campi e il vetro ghiacciato sui parabrezza.
Quando invece le nuvole restano in cielo, anche sottili, agiscono come uno scudo, riflettono quindi parte del calore verso il basso, impedendo che la temperatura scenda troppo. Così le notti coperte, pur sembrando più cupe, sono in realtà più miti. Un paradosso che la scienza spiega, ma che l’esperienza contadina aveva già intuito secoli fa. Ecco che quindi, da stasera tutti puntati con gli occhi verso l’alto, per cercare di capire se domani farà freddo oppure no.





