Chi ha gli animali domestici in condominio deve fare molta attenzione a una regola precisa. Ci si può ritrovare tutti contro: ecco qual è.
A differenza di coloro che vivono nelle villette, le persone che abitano in degli appartamenti in edifici condominiali devono sottostare a una serie di norme stabilite dal regolamento condominiale e dalla normativa vigente. Tali regole hanno lo scopo di garantire una convivenza civile tra i condomini, evitando dissidi e tutelando i diritti individuali e collettivi.

Ci sono diverse normative che i condomini devono rispettare, come l’uso delle parti comuni o evitare rumori molesti durante le ore notturne e in alcune fasce orarie; ma anche essere responsabili della manutenzione degli spazi privati o delle parti comuni. Detto ciò, la presenza di animali domestici in condomino è consentita generalmente senza problemi, come sottolinea l’art. 1138 c.c. Tuttavia, coloro che posseggono un cane o un gatto devono prestare attenzione a una regola per non andare incontro a problemi spinosi e contrasti con i vicini di casa.
Le regole per avere animali domestici in condominio: attenzione a questa norma, rischi di avere problemi
Non piace a nessuno avere rogne, per questo è importante fare la massima attenzione alle regole condominiali. In particolare, il Codice civile sottolinea che ognuno ha il diritto di tenere animali domestici in condominio, ma è bene adottare degli accorgimenti menti evitare di recare disturbo o danno agli altri condomini.

Soprattutto coloro che abitano nei piani alti, sanno bene che gli animali domestici tendono a trascorrere un bel po’ di tempo nei balconi o terrazzi, per questo è bene installare delle reti di protezione da balcone. È un dispositivo importante che non solo garantisce la massima sicurezza degli animali (o bambini), ma evita lo “sconfinamento” di gatti e cani nelle proprietà dei vicini.
Tali reti di protezione, inoltre, sono molto utili pure per tutelare i passanti da possibili cadute di oggetti dai balconi, come i vasi, che possono essere molto pericolosi. L’installazione di queste reti protettive, quindi, evita diversi problemi. Nel caso in cui non ci fossero dei divieti specifici, tutti i condomini possono installare una rete anticaduta senza autorizzazione in assemblea condominiale.
In tal senso, è bene ricordare che il balcone o terrazzo aggettante è considerato un prolungamento dell’unità immobiliare, per questo è di pertinenza e gestione del proprietario della casa. L’unica cosa è che bisogna prestare attenzione al decoro architettonico, in quanto le reti protettive possono avere un impatto evidenti sulla facciata condominiale.





