Il nuovo viaggio che fa impazzire l’Italia si chiama astroturismo, e unisce natura, avventura e magia delle stelle.
Non è la solita fuga in montagna né la classica vacanza al mare. L’ultima tendenza che sta spopolando tra chi ama viaggiare ha un nome che incuriosisce già di per sé: astroturismo. In pratica, si tratta di organizzare vacanze ed esperienze in luoghi lontani dalle luci artificiali, dove il cielo torna a mostrarsi per quello che è: immenso, scuro e pieno di stelle.

Un lusso che ormai, nelle città e nelle zone più popolate, quasi non esiste più: secondo l’Associazione Astrofili Galileo Galilei, oltre metà della popolazione mondiale non riesce neanche a vedere la Via Lattea. Non stupisce allora che sempre più persone scelgano viaggi notturni immersi nella natura, che mescolano silenzio, emozioni forti e un pizzico di spiritualità.
In fondo, sdraiarsi sotto un cielo limpido e riuscire a distinguere costellazioni e pianeti regala quella sensazione di meraviglia che nessuna app o foto filtrata può sostituire. E in Italia non mancano strutture e rifugi che hanno deciso di puntare proprio sul cielo come attrazione principale, così da rendere una semplice notte fuori casa una vera e esperienza immersiva.
Astroturismo in Italia: dove dormire e cosa provare sotto le stelle
Sebbene dapprima poteva esserlo, ora no: il turismo astronomico non è più una nicchia per appassionati di telescopi. Oggi è un vero trend globale, con il 60% dei viaggiatori 2025 che dichiara di voler vivere un’esperienza sotto il cielo stellato. E in Italia l’offerta non manca. Rifugi alpini, borghi rurali e strutture isolate hanno ricevuto il riconoscimento ‘I cieli più belli d’Italia’ da Astronomitaly: tra questi il Rifugio Averau in Veneto, il Castello di Petroia in Umbria e Is Perdas in Sardegna. Qui, lontani dallo smog luminoso, si può vivere la magia di un cielo incontaminato.

Per chi cerca il top, l’ADLER Lodge ALPE sull’Alpe di Siusi è il riferimento: a 1.800 metri, offre chalet e sala relax vetrata da cui osservare la volta celeste diventa quasi un rito. Ma l’astroturismo non è solo ‘guardare le stelle’: piattaforme come Freedome propongono esperienze uniche come dormire in una StarsBOX nel Roero (mini rifugi col tetto apribile), fare kayak notturno sul Lago di Fondi tra bioluminescenze, rafting al chiaro di luna sul fiume Adda o addirittura una cavalcata sotto le stelle nel Parco del Vesuvio.
Che poi non serve essere esperti né appassionati di astronomia: di base basta avere la voglia di fermarsi, rallentare e lasciarsi incantare da uno spettacolo che, paradossalmente, abbiamo sotto gli occhi da sempre ma che rischiamo di dimenticare.