Grande novità per chi è solito viaggiare in auto, perché dal 2026 si potrà risparmiare in maniera netta sul costo dei pedaggi: in alcuni casi, scatterà anche il rimborso.
Senza dubbio, col clima di vacanza e le ferie, l’estate è uno dei periodi dove le autostrade sono più affollate, specialmente quelle che portano nelle maggiori località turistiche (sparse in tutta Italia); in molti, nonostante la possibilità di andare all’estero, continuano a decidere di spostarsi lungo la Penisola utilizzando il proprio mezzo.

Viaggiare in macchina implica comunque spendere dei soldi in benzina, e anche per i pedaggi: lo sanno bene i pendolari, che a differenza dei viaggiatori “da ferie” si trovano costretti a mettersi in autostrada praticamente tutti i giorni per motivi lavorativi.
In ogni caso, per chi è obbligato a percorrere lunghi tratti in auto, o per chi semplicemente amasse viaggiare in macchina, arrivano buone notizie: dal 2026 ci saranno diversi cambiamenti per quanto riguarda il costo dei pedaggi autostradali e, in alcune situazione, potrà scattare anche il rimborso.
La rivoluzione nel sistema dei pedaggi autostradali in vigore dal 2026
Come annunciato dal presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti (la notizia ripresa anche da Brocardi) a partire dal 2026 verrò rivoluzionato il sistema per il calcolo dei pedaggi autostradali. Le tariffe, infatti, saranno collegate agli investimenti fatti dalle società concessionarie, in modo tale da bilanciare pagamento e servizio ottenuto.

Il nuovo sistema entrerà in vigore dal prossimo anno, ma gli effetti cominceranno a vedersi in maniera consistenti a partire tra la fine del 2027 e l’inizio del 2028, coi nuovi piani finanziari delle varie concessioni; la novità più importante, che fa piacere a molti automobilisti, è sicuramente quella relativa al rimborso automatico in caso di limitazioni causate da cantieri.
Qualora, infatti, sul tratto di autostrada percorso ci si imbattesse in vari lavori, con conseguenti rallentamenti e disagi, verrà calcolato un rimborso in base alla riduzione del pedaggio relativo alla tratta interessata dai lavori. Un sistema, questo, che permette di tutelare in maniera completa gli automobilisti che, per via di interventi in strada, si trovano a dover rallentare il loro viaggio.
Con questo nuovo sistema le tariffe dovrebbero effettivamente rispecchiare il valore del servizio offerto: migliore sarà l’autostrada e maggiori saranno i servizi, più il pedaggio aumenterà, come infondo è giusto che sia. Un viaggiatore è sicuramente ben disposto a pagare se si trova a viaggiare in maniera rapida, comoda e sicura; una riforma che risponde alle esigenze dei cittadini per garantire maggiore equità.